maria grazia cantucci- psicoterapeuta

Quando i figli assistono allo sgretolamento di coppia

Da oggi parte una piccola rubrica che vedrà la Dott.ssa Maria Grazia Santucci rispondere alle domande che le arrivano sui social.
Abbiamo scelto di usare il blog di Kairos | Scuola di Psicoterapia Sistemica di Perugia per poter creare confronto su questi temi anche con i nostri stessi studenti.

Ecco la prima domanda a cui la Dott.ssa Maria Grazia Santucci risponde:

D: A casa non c’è più la pace di un tempo.
Con mio marito facciamo questioni per niente, spesso le discussioni finiscono con toni bruschi, a voce alta e con uno dei due che abbandona il campo offeso.
Mi chiedo, che insegnamento stiamo dando ai nostri figli?
Spesso i nostri ragazzi sono spettatori attoniti…
Che fare?

Le relazioni mutano nel tempo così come cambiamo noi. Cresciamo e diventiamo uomini e donne diversi da quelli che eravamo un tempo.
Così il rapporto di coppia cambia e non sempre riusciamo a star dietro a questi cambiamenti.

PARLARE è una prima mossa da fare. Cioè metacomunicare circa gli eventi che si susseguono, talvolta troppo veloci, e sulle emozioni che tali eventi elicitano.
A volte può essere d’aiuto farlo con una persona terza, estranea e quindi imparziale, che abbia gli strumenti professionali per far emergere le risorse, sospendendo ogni giudizio.

I figli dalla chiarezza possono solo trarre beneficio.
Il dolore, non si può evitare in queste situazioni, ma che il dolore si trasformi in malattia, si può e si deve .
I figli hanno bisogno di modelli integri e coerenti. Possono trarre beneficio, con il tempo, anche da una eventuale separazione dei genitori purché tutto avvenga nella chiarezza e nella lealtà.

Dunque è possibile che ci siano figli sereni di amori smarriti, l’importante è tutelarli accompagnandoli in un percorso graduale di accettazione della relazione, sia che il percorso sia di risanamento sia che sia di separazione. Il trauma della relazione genitoriale incrinata, se non addirittura violenta ( verbalmente o fisicamente) va trattata per tempo. delicatamente, sradicando il senso di colpa che spesso li investe.